Intervento a cura del Dott. Marco Pecchioli, medico chirurgo odontoiatra, componente del Comitato Scientifico e Consulente odontoiatrico del Fondo Sanitario, Consulente del Tribunale di Milano.
Il cancro orale è uno dei dieci più frequenti tumori nel mondo: in Italia è il 5% di tutti quelli maligni, al quinto posto fra i più frequenti, tre volte di più negli uomini che nelle donne.
Ogni anno vengono diagnosticati 12.000 nuovi casi. Nonostante i continui progressi della ricerca e della terapia oncologica, la prognosi è ancor oggi sfavorevole in un’elevata percentuale dei casi: eppure si tratta di una malattia prevenibile, con fattori di rischio e un’evoluzione naturale ben conosciuti. Malgrado la malattia colpisca soprattutto pazienti di età superiore a 50 anni, recentemente si è assistito ad un suo incremento in pazienti giovani (dai trent’anni in su), con prevalente localizzazione linguale.
Singolare che la causa principale di una prognosi così sfavorevole sia il ritardo diagnostico, in media cinque mesi: la malattia, infatti, nel 90% dei casi riguarda la parte della cavità orale più facilmente accessibile e ispezionabile dal medico di famiglia, dall’otorinolaringoiatra, dallo stesso paziente ma, soprattutto, dall’odontoiatra.
L’esame visivo è il modo migliore di arrivare a una diagnosi precoce.
Quali sono i fattori di rischio?
- Fumo: i fumatori hanno un rischio tre volte superiore a quello dei non fumatori.
- Alcool: se associato al fumo, moltiplica il rischio con effetto esponenziale e non sommatorio.
- Infezione da HPV (acronimo di Human Papilloma Virus), responsabile anche di tumori della cervice uterina: la vaccinazione degli adolescenti, maschi e femmine, attualmente in uso, sembra in grado di contenere il problema.
Quali sono i sintomi?
Alcune localizzazioni, la base della lingua ad esempio, possono manifestarsi unicamente con una sensazione di corpo estraneo o difficoltà alla deglutizione.
Quelli più frequenti (e, fortunatamente, più visibili) possono causare dolore alla lingua o alla guancia, mal di gola persistente, dolore e rigidità alla mandibola, tumefazioni esterne o interne alla bocca.
Che aspetto ha il tumore alla bocca?
Oltre agli aspetti più evidenti, erosioni, ulcere, tumefazioni, vegetazioni verrucose, ruvidità e cambiamenti di consistenza dei tessuti, occorre prestare attenzione alla comparsa di “macchie” rosse o bianche sulla mucosa orale.
Queste devono comunque, necessariamente, essere sottoposte ad esame clinico e, eventualmente a controlli periodici.
Come posso prevenirlo?
- Non fumare e consumare alcool moderatamente, praticare una costante igiene orale.
- “Ispezionarsi” la bocca con la lingua e, per quanto possibile, davanti allo specchio.
- Sottoporsi ad un controllo odontoiatrico almeno una volta l’anno (se occorre chiedere al dentista di controllare attentamente lingua e mucose, soprattutto nelle zone nascoste).
- Considerare qualsiasi lesione che non guarisca nell’arco di due settimane come potenzialmente maligna finché non sia dimostrato il contrario.
- Non perdere tempo prezioso con terapie inutili (sciacqui, ecc.).
- Ogni lesione dubbia deve essere indagata con una biopsia.